martedì 17 luglio 2012

Lanterne Rosse









Titolo originale: Da hong deng long gao gao gua
Lingua originale: mandarino
Paese: Cina, Hong Kong, Taiwan
Anno: 1991
Durata: 125 min
Colore: colore
Audio: sonoro
Rapporto: 1.85 : 1
Genere: Drammatico, Storico
Regia: Zhāng Yìmóu
Soggetto: Su Tong (romanzo)

Sceneggiatura: Ni Zhen
Produttore: Fu-Sheng Chiu
Produttore esecutivo: Hsiao-hsien Hou, Wenze Zhang
Fotografia: Lun Yang, Fei Zhao
Montaggio: Yuan Du
Musiche: Naoki Tachikawa, Jiping Zhao
Scenografia: Juiping Cao
Costumi: Huamiao Tong

Interpreti e personaggi
Gong Li: Songlian
Caifei He: Meishan (Terza Signora)
Cuifen Cao: Zhuoyan (Seconda Signora)
Jingwu Ma: Il Padrone
Qi Zhao: Governante
Lin Kong: Yan'er
Jin Shuyuan: Yuru (Prima Signora)
Ding Weimin: Madre di Songlian
Cao Zhengyin: Anziano servitore
Zhihgang Cui: Dr. Gao
Chu Xiao: Feipu

Doppiatori italiani
Laura Boccanera: Songlian (la Quarta Signora)
Liliana Sorrentino: Meishan (Terza Signora)
Pinella Dragani: Zhuoyan (Seconda Signora)
Alvise Battain: Il Padrone
Francesca Guadagno: Yan'er
Fabrizia Castagnoli: Yuru (Prima Signora)
Fabio Boccanera: Feipu

Premi
Mostra del Cinema di Venezia 1991: Leone d'Argento - Premio speciale per la regia
Premi BAFTA: miglior film straniero
David di Donatello 1992: miglior film straniero
Kansas City Film Critics Circle Awards 1993: miglior film straniero

riflessioni personali
salve stranieri!
finalmente sono riuscita a vedere questo film.
scrivo "finalmente" perché si tratta di una pellicola che corteggio da molto tempo, di cui ho sentito spesso parlare e che puntualmente non riuscivo mai a vedere.

"Lanterne Rosse" è un vero gioiellino del cinema!

si tratta di un film che offre la possibilità di osservare da vicino un piccolo universo al femminile.
la trama è quanto mai affascinante ed ha come protagonista Songlian, una giovane ragazza che, divenuta la quarta moglie di un ricco signore, si ritrova a dover fare i conti con rigide regole familiari, tradizioni e soprattuto con le altre tre mogli dello sposo/padrone.

nonostante la chiara ambientazione in una società maschilista, dove solo all'uomo è permessa la poligamia e dove le donne sembrano non poter far altro che affannarsi per accaparrarsi il benvolere del marito, il reale andamento familiare e il destino delle altre mogli sembra in realtà essere soggetto alle azioni delle stesse; che a turno metteranno il marito in condizione di prendere decisioni in loro favore o viceversa.
complotti e dispetti sembrano essere le armi preferite per ottenere i privilegi che spettano alla "preferita" del momento.

non farò ulteriori accenni alla trama che merita di essere raccontata solo da questa splendida pellicola.

il regista, Zhāng Yìmóu, sembra scegliere una narrazione pacata, quasi silenziosa a differenza delle chiassose e numerose vicende che si susseguono con il passare del tempo.
anche gli eventi più dolorosi non sono mai proposti in maniera volutamente caricata, quasi come a voler offrire una narrazione semplice e apparentemente distaccata della storia ma non per questo meno efficace e partecipe.
una regia "pulita" capace però di rendere indimenticabili numerose scene del film.

personalmente ho apprezzato moltissimo la scelta di non voler mai mostrare il volto del marito/padrone; quasi a voler contrastare il reale peso della sua figura all'interno della quotidianità delle consorti.

anche l'uso dei suoni e dei rumori non sono lasciati al caso.
spesso è udibile il suono degli attrezzi usati per il massaggio ai piedi riservato alla sposa che fosse riuscita a passare la notte con il marito. simbolo di rispetto e potere all'interno della casa.
suono che rimarca l'ossessione delle spose per quel trattamento perché sinonimo di vittoria sulle altre.

una giovanissima Gong Li interpreta Songlian.
l'attrice, ormai nota da tempo anche in occidente grazie anche alla partecipazione in diverse pellicole americane, è tra le mie interpreti orientali preferite.
la sua naturale fierezza e bellezza la rendono perfetta per interpretare numerose eroine del cinema.

il doppiaggio del film mi ha senza dubbio soddisfatto; rimango dell'idea che i film guardati in lingua originale siano tutta un'altra zuppa, ma ci tenevo a sottolineare la maggiore qualità del doppiaggio di alcuni anni fa rispetto al doppiaggio fatto in tempi recenti.

durante e dopo la visione di questo film è impossibile non fare delle riflessioni.
la pellicola mette in evidenza la condizione della donna nella Cina del 1920 e fare un paragone, tra ieri e oggi, e oriente e occidente sembra essere il naturale epilogo nonché scopo della pellicola.
personalmente sono giunta alla conclusione che nonostante le differenti modalità e i differenti periodi storici, le relazioni umane e la psicologia sono quanto mai simili a prescindere dal luogo e dalla cultura dalla quale si discende.

"Lanterne Rosse" è tratto dal romanzo di Su Tong "mogli e concubine", libro che mi sono ripromessa di leggere quanto prima.
facendo delle piccole ricerche in rete, ho scoperto che sono numerose le differenze tra libro e film per cui sono ancora più curiosa di poter scoprire la storia attraverso le pagine del libro.

in coda al post vi lascio come sempre il trailer del film :)
alla prossima

trailer "Lanterne Rosse"

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