martedì 19 maggio 2009

Ultimo Tango a Parigi


Paese: Italia/Francia
Anno: 1972
Durata: 136 minuti (versione integrale: 150 minuti)
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: Drammatico
Regia: Bernardo Bertolucci
Soggetto: Bernardo Bertolucci
Sceneggiatura: Bernardo Bertolucci e Franco Arcalli

Interpreti e personaggi
Marlon Brando: Paul
Maria Schneider: Jeanne
Jean-Pierre Léaud: Tom
Massimo Girotti: Marcel
Laura Betti: Miss Blandish (appare solo nelle scene censurate)
Giovanna Galletti: Prostituta
Maria Michi: Madre di Rosa
Catherine Allégret: Catherine
Catherine Breillat: Mouchet
Veronica Lazar: Rosa

Fotografia: Vittorio Storaro
Montaggio: Franco Arcalli e Roberto Perpignani
Musiche: Gato Barbieri
Scenografia: Ferdinando Scarfiotti

Premi:
1973: Nastro d'Argento per la regia a Bernardo Bertolucci

trama
due sconosciuti si vedono in un appartamento a Parigi; lui é Paul americano trapiantato in Francia, lei è Janne bella e giovane. tra i due scatta immediatamente la passione che si consumerà in vari incontri sempre in quello stesso appartamento.
Paul e Janne ignorano tutto del rispettivo partner persino il nome. ma la ragazza ben presto scoprirà di amare l'americano anche non sapendo nulla di lui. Paul la rifiuta ma successivamente pentendosi della sua decisione le propone di cominciare tutto daccapo, le parla di lui e della sua vita ma la ragazza ormai intenzionata a chiudere definitivamente la relazione prova a scappare via da lui.
Paul la insegue fino a casa, la ragazza prende la pistola...

recensione
lo ammetto, adoro Bertolucci per cui so essere poco obiettiva quando devo esprimere il mio parere sui suoi film; ma come parlar male di un film come questo?

devo riconoscere innanzitutto a Bertolucci di essere un abilissimo regista nel rappresentare i rapporti tra uomo e donna: sempre affrontati in maniera originale, in questo caso specifico Paul e Janne non si conoscono, stanno insieme ma non possono neppure chiamarsi per nome, assolutamente affascinante.

è palese il motivo per cui questo film è divenuto un cult.
la musica, le scene, la sceneggiatura, gli attori, la pellicola non ha una sola scena che non meriti di essere ricordata.

Marlon Brandon è la recitazione, è tutto ciò che dovrebbe essere un attore.
il suo modo di interpretare un personaggio è da manuale, se ne accorgerebbe chiunque anche chi un manuale non lo ha mai visto.
detta legge, ha dei tempi fantastici ed il suo volto così come il suo profilo parlano anche senza avere un testo a cui fare riferimento.

il motivo del titolo, "ultimo tango a Parigi" si spiega proprio nella lunga scena in cui due protagonisti si trovano nella sala da ballo.
sono gli altri a ballare eppure la musica sembra che suoni solo per loro e per i loro movimenti e per i loro discorsi.
le sequenze girate durante la gara di tango sono indimenticabili, si susseguono in maniera così naturale anche se di naturale hanno ben poco.

trailer

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